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    Concorso internazionale di progettazione "Piave Futura"

PROFESSIONISTI: Foster + Partners
Ramboll_Dreiseitl
Studio Architetto Galeazzo
Iconia
Deerns Studio
Congeo
Alfaluda
PRESTAZIONI: Concorso di progettazione
COMMITTENTI: Università degli Studi di Padova
SUPERFICIE DI INTERVENTO: 27.000 mq
LUOGO: Padova
DATE PROGETTO: 2018

La proposta per il nuovo campus universitario PIAVEFUTURA e’ radicata in una grande sensibilita’ verso il recupero e la valorizzazione del patrimono storico e architettonico della citta’ di Padova e si pone l’obbiettivo di realizzare i principi del curriculum economico, sociale e ambientale delle facolta’ che lo abiteranno per dare una nuova identita’ all’ Ex Caserma Piave e rendere il masterplan un motore di rigenerazione economica e urbana esemplare, con spazi per la didattica e la ricerca innovativi, simbolo dello stesso spirito pionieristico che ha costituito il DNA dell’Universita’ di Padova sin dalla sua fondazione.

Dal punto di vista economico grande attenzione e’ stata posta nel progettare un masterplan che crei un nuovo quartiere urbano e una nuova destinazione per i cittadini. Con rispetto ai principi di economia circolare, particolare cura e’ stata posta nel conservare e valorizzazione gli edifici esistenti.

Le nuove architetture combinano tecnologie d’avanguardia con tecniche derivate dalla tradizione vernacolare per minimizzare l’impatto visivo dalla torre della Specola e rivelare gradualmente soluzioni strutturali e tecnologiche innovative, creando così un’ immagine contemporanea integrata con il linguaggio del tessuto storico della città. Gli spazi aperti sono stati progettati come parte integrante del programma funzionale al fine di provvedere una connessione con la natura che promuova il wellness, le interazioni sociali e il successo accademico degli studenti.

Dal punto di vista sociale, il nostro progetto rigenera e completa gli spazi aperti dell’ Ex Caserma Piave e allo stesso tempo crea, tramite l’organizzazione volumetrica e la permeabilità delle nuove architetture, una serie di luoghi urbani di grande qualita’: le proporzioni, la programmazione della attività e il disegno degli elementi architettonici e paesaggistici prendono ispirazione da uno studio approfondito della morfologia della città storica, dall’osservazione delle abitudini di studenti e cittadini e da esempi internazionali di grande successo.
Questi spazi sono stati progettati per rispondere alle diverse necessità, rispettivamente, dei cittadini, degli studenti, dei ricercatori, dei docentiv e del personale amministrativo e vogliono creare una scala umana e una ricchezza di esperienze, interazioni e una vivibilità paragonabili a quelle del contesto storico patavino. La gerarchia degli spazi permette di creare luoghi urbani comunitari che garantisca al contempo adeguati livelli di sicurezza.

Dal punto di vista ambientale, la nostra proposta cerca di minimizzare l’impronta di CO2 tramite la riduzione della domanda di energia operativa, la promozione di trasporto sostenibile, l’utilizzo di energia rinnovabile, la costruzione di nuove volumetrie con impatto ambientale minimo e la progettazione di spazi verdi studiati per migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici e agli eventi meteorologici estremi.

Le aule sono progettate per rispondere all’evoluzione dei modi di apprendimanto e delle tecnologie e per essere utilizzate sia durante che e al di fuori delle ore di lezione per creare un campus vivace e stimolante. Gli spazi del chiostro di Sant’Agostino
ben si prestano ad ospitare sia gli uffici amministrativi che gli spazi dedicati al corpo docenti e ricercatori. Dimensionalmente il fabbricato da’ la possibilità di creare un ambiente di lavoro flessibile e innovativo che offra la scelta di combinare studi dedicati al lavoro individuale con open spaces e attrattivi spazi sociali progettati per promuovere una cultura di ricerca collaborativa e diventare catalizzatori di idee.

Il piano terra del Quartiere di Cavalleria ospita i food corners diventando un importante elemento di attivazione dell’intero masterplan mentre gli spazi delle scuderie ospitano le strutture didattiche di piccole e medie dimensioni. I nuovi edifici ospiteranno le aule di grandi dimensioni in modo tale da fornire spazi multifunzionali senza vincoli strutturali che possano offrire massima flessibilità adeguandosi a differenti configurazioni spaziali e, grazie alla modularita’ e scalabilita’, facilmente ridefinibili nel tempo per rispondere all’evoluzione dei modi di apprendimento e delle tecnologie. I nuovi corpi aula, formalmente armonizzati alle scuderie esistenti, saranno invece realizzati con materiali e tecniche moderne, in maniera da rispettare i più alti standards prestazionali, non solo dal punto di vista strutturale.
La necessità di garantire un layout distributivo estremamente libero e flessibile porta all’adozione di una maglia strutturale “generosa” di 10 m, costituita da una serie di colonne metalliche integrate lungo le facciate, che saranno per la maggior parte vetrate onde consentire l’ottimizzazione del confort termico ed illuminotecnico.
La struttura del tetto, invece, sarà realizzata in legno, con struttura a vista. Tale scelta, oltre che esteticamente apprezzabile, consente di ottenere migliori prestazioni di comfort acustico. 

Approccio metodologico al restauro e recupero degli edifici storici

Il sito si presenta come un articolato compendio di edifici antichi, non coevi, per la maggior parte vincolati ma con caratteristiche fortemente diseguali. Le scelte architettoniche effettuate si pongono come obiettivo il restauro conservativo delle spazialità riconosciute all’interno del complesso conventuale e delle successive addizioni militari, nel rispetto delle gerarchie interne, col minimo intervento sulle murature storiche e la sottrazione di aggiunte improprie. Prevedendo per i nuovi interventi una funzione anche evocativa dell’uso storico del complesso. Necessario sarà approfondire preliminarmente ulteriori indagini conoscitive sul compendio, oltre a quelle fornite dalla Committenza, per arrivare a un grado maggiore di consapevolezza delle strutture, della consistenza, delle fasi di sviluppo e trasformazione del sito, per garantire scelte operative rispettose del valore testimoniale del bene. Pertanto, risulta oltremodo complesso valutare le eventuali carenze e problematiche strutturali specifiche di ogni edificio per definirne nel dettaglio i possibili interventi di rinforzo. Tuttavia, in base all’esperienza maturata su edifici analoghi per epoca e tipologia costruttiva, verranno proposti interventi strutturali compatibili in ambito di edifici storici vincolati, caratterizzati da comprovata efficacia statica ed ampia casistica di utilizzo e contenimento dei costi di adeguamento. Gli interventi previsti tenderanno a ridare agli elementi portanti la loro originaria funzione statica, prediligendo, ove possibile, il rinforzo degli stessi in luogo del loro rifacimento o dell’affiancamento di nuove strutture. In ogni caso, i materiali e le tecniche di intervento proposti saranno adeguati a funzionalità ed efficacia statica dei manufatti, rispetto dei materiali e delle tecniche costruttive esistenti, eventuale reversibilità degli interventi, durabilità.

 

Modello di progetto Modello di progetto Render di progetto
Veduta aerea Render di progetto Render di progetto

 

Giorgio Galeazzo Architetto
Via P.E. Botta, 1
35138 - Padova
Padova - Italia
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