Progetto di restauro di Palazzo De Claricini
Il complesso edilizio, di proprietà della estinta famiglia De Claricini, acquistato dell'Università degli Studi di Padova, comprende un palazzetto settecentesco a tre livelli ed interrato, dalla configurazione planimetrica a T con un ala secondaria a due soli piani sul giardino interno, un fabbricato ottocentesco, anch'esso a due livelli e con facciata principale dalla regolare e semplice forometria, due giardini sul versante sud delimitati da mura di cinta in mattoni nei quali si trova un "castelletto" con torrette merlate originariamente adibito a stalla e ricovero di attrezzature per il giardinaggio. Destinato a nuova sede del Dipartimento di Sociologia della Facoltà di Scienze Politiche, ha comportato progettualmente lo studio e lo sviluppo di nuovi spazi per funzioni didattiche e dipartimentali che tenessero conto del primitivo impianto architettonico. Nel palazzetto ottocentesco sono pertanto state collocate le funzioni didattiche ed in quello settecentesco, compreso il corpo ortogonale nel giardino, quelle prettamente dipartimentali, con una suddivisione che consente la funzionale ripartizione dei flussi interni e la ottimale fruibilità degli spazi in relazione alle nuove destinazioni d'uso. L'impianto distributivo si è sviluppato secondo il seguente schema: nel palazzetto ottocentesco, con le due entrate esistenti da Via Cesarotti, trovano posto aule con servizi igienici, guardiola e stanza per bidelli, oltre alle scale che al primo piano conducono all' ampio auditorium per 292 posti con struttura lignea di copertura a vista, servito da nuovo corpo scala di sicurezza prospiciente il giardino. Il palazzetto settecentesco ospita invece androne di accesso al giardino, laboratori di informatica e multimediali, archivi, salette per ricerca e seminari e servizi igienici in posizione baricentrica, oltre ad uffici per personale amministrativo, spazi per attività post-laurea e uffici per professori e ricercatori. Particolare riguardo è stato posto nella progettazione al dimensionamento e localizzazione dei vani tecnici interrati di nuova realizzazione su sedime interessato da escavazioni archeologiche, mentre strutture storiche di orizzontamento, serramenti, elementi lapidei e di facciata, intonaci, controsoffitti ed apparati decorativi delle sale interne del piano nobile sono state oggetto di sistematico recupero filologico. Specifica attenzione è stata dedicata al recupero delle superfici a marmorino esterne e di tutti gli elementi lapidei presenti e delle decorazioni parietali nei vani interni, specie al piano nobile del palazzetto settecentesco. |
Veduta del giardino interno | Il Castelletto nel giardino | Propetto est |
Piano primo - vano centrale | Piano primo - sala conferenze | Planimetria di progetto |